Il turismo in Italia in generale non sta certo attraversando il suo periodo migliore e se i problemi sono tanti e riguardanti non solo
i voli della Alitalia, ma anche prezzi alti, servizi spesso inefficienti e una scarsa preparazione nel settore.
Tuttavia in alcuni settori specifici come quello agrituristico e nuziale, le cose vanno invece piuttosto bene.
Il turismo nuziale sta infatti raggiungendo numeri interessantissimi e si registra un
aumento d’interesse costante di coppie straniere che vogliono pronunciare il fatidico sì in Italia. Nel 2012 sono stati registrati ben 6.000 matrimoni tra stranieri, per un giro d'affari complessivo di circa 315 milioni di euro che ha generato 1.221.000 presenze annue.
Tra le destinazioni italiane più ricercate c’è la
Toscana, seguita dalla
Costiera Amalfitana, Veneto, Umbria, lago di Garda, di Como, Puglia e Lazio. Sono soprattutto americani, australiani, inglesi, canadesi, russi e giapponesi, quelli che scelgono l’Italia come località per il matrimonio e si tratta in generale di nazionalità dove i redditi medi sono in certi casi molto più alti rispetto all’Italia.
Generalmente la coppia dopo aver contattato qualche wedding planner almeno 6 mesi prima del matrimonio, viene in Italia una sola volta prima delle nozze, ma non manca l’opportunità d’organizzare anche
matrimoni last minute, ma chiaramente in questi casi i prezzi salgono e l’offerta non è elevatissima.
La Toscana come già detto è una delle zone più apprezzate dagli stranieri e in questa scelta incidono fattori come il patrimonio storico/artistico della regione, gli splendidi scorci naturali capaci di regalare momenti indimenticabili e una
qualità della vita tra le migliori della nazione. A nessuno piace infatti sposarsi in luoghi dove c’è caos, la gente è insoddisfatta e c’è grigiore.
Naturalmente sono tante altre le zone che potrebbero essere valorizzate, beneficiando così di questo genere di visitatori, ma nonostante i tentativi fatti ad esempio a Palermo, certe località hanno purtroppo una fama, problemi strutturali, organizzativi e burocratici che rendono vani certi tentativi. Le possibilità comunque ci sono e se gli operatori nel settore sapranno sfruttare il momento buono, il turismo nuziale potrebbe rappresentare una delle chiavi per il rilancio del settore nel bel paese.